giovedì 16 settembre 2010

Ragazzi in giro.

Credo che ci sia una categoria di persone non visibili agli altri, o meglio sono molto visibili perchè li vedi sui treni o sugli autobus con valigie , ci parli spesso durante i viaggi, li guardi arrabbattarsi tra una città ed un'altra, tra un piccolo mondo ed un'altro, amici a destra e poi a sinistra, case in affitto e conti che non tornano... Sono gli studenti universitari fuori sede! quella massa di ragazzi e ragazze che si spostano in un'altra città per studiare, per inseguire una facoltà migliore, un professore migliore, forse una vita migliore.... Questa emigrazione verso le città, tra bagagli e sughi di mamma, casa in affitto in nero, lavoretti per far quadrare i conti... Sono loro che molto spesso non sanno più dove sentirsi a casa, che lasciano le famiglie e se ne creano di nuove, che scappano appena possono verso un punto o l'altro dell'Italia in base ai sentimenti o alle convenienze.... che non sanno dove cercare un lavoro, dove piantare radici. Sempre divisi tra due posti, in cerca di un qualcosa che li stabilizzi. Si pensa a loro come persone fortunate che hanno la possibilità di vivere in una città, di essere migliori, di incontrare tante persone, fare esperienze... tutto ciò è vero ma, a volte, e forse solo alcuni, hanno piccole ferite, che poi sono incertezze, dubbi.... si trascinano fra un posto e un altro..... ma poi si chiedono dove stanno andando... travolti più da loro stessi che da altro. Ragazzi in giro.

2 commenti:

  1. Condivido in pieno i sentimenti che animano questo post... complimenti per l'intensità con cui la tua scrittura li ha resi!!

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