giovedì 16 settembre 2010

Ragazzi in giro.

Credo che ci sia una categoria di persone non visibili agli altri, o meglio sono molto visibili perchè li vedi sui treni o sugli autobus con valigie , ci parli spesso durante i viaggi, li guardi arrabbattarsi tra una città ed un'altra, tra un piccolo mondo ed un'altro, amici a destra e poi a sinistra, case in affitto e conti che non tornano... Sono gli studenti universitari fuori sede! quella massa di ragazzi e ragazze che si spostano in un'altra città per studiare, per inseguire una facoltà migliore, un professore migliore, forse una vita migliore.... Questa emigrazione verso le città, tra bagagli e sughi di mamma, casa in affitto in nero, lavoretti per far quadrare i conti... Sono loro che molto spesso non sanno più dove sentirsi a casa, che lasciano le famiglie e se ne creano di nuove, che scappano appena possono verso un punto o l'altro dell'Italia in base ai sentimenti o alle convenienze.... che non sanno dove cercare un lavoro, dove piantare radici. Sempre divisi tra due posti, in cerca di un qualcosa che li stabilizzi. Si pensa a loro come persone fortunate che hanno la possibilità di vivere in una città, di essere migliori, di incontrare tante persone, fare esperienze... tutto ciò è vero ma, a volte, e forse solo alcuni, hanno piccole ferite, che poi sono incertezze, dubbi.... si trascinano fra un posto e un altro..... ma poi si chiedono dove stanno andando... travolti più da loro stessi che da altro. Ragazzi in giro.

La Memoria come chiave per il cambiamento

Quando si pensa alla memoria, a "Io ricordo...", viene subito in mente l'infanzia, i momenti belli o quelli difficili, viene in mente il nonno, il sapore del mosto, l'odore dei dolci appena sfornati...
La memoria è un argomento molto frequentato ultimamente, la memoria dell'olocausto, la memoria del piccolo paese in cui viviamo, o la memoria dei nostri nonni, di un tempo lontano... Ci sono festival della memoria, archivi di diari manoscritti, archivi di blog.... la memoria vista come costruzione di sè, la memoria come cura di sè con tutto il filone affermatosi in Italia...
Ma la memoria può essere e deve essere anche memoria per il cambiamento. Partire da essa per costruire un mondo migliore. Ma come si può fare ciò? Come possiamo utilizzare la memoria personale o collettiva per crescere come cittadini? Bisogna partire dalle esperienze personali e sfruttarle per mettere in circolo "ricordi di azioni positive". La piccola lotta personale può trasformarsi e diventare un trampolino, una pozione per un mondo migliore. Attivare le persone, si parla di questo, attivare la madre di famiglia, il piccolo contadino, lo studente universitario, la maestra di provincia.... partire da loro, dai loro vissuti. Tutti nella nostra quotidianità combattiamo, anche se a volte non ce ne rendiamo conto, combattiamo perchè la nostra badante sia regolarizzata, combattiamo perchè l'amico extracomunitario di nostro figlio si inserisca meglio a scuola, combattiamo perchè non venga trivellato il campo accanto a casa nostra... Non ci accorgiamo quanto il singolo può incidere nella società, di quanto potremmo cambiarla. Ma se riuscissimo a far riflettere le persone su quanto l'animazione sociale facia già parte del loro vissuto, allora si, un futuro migliore sembra già più possibile e noi più attivi.
La chiave del cambiamento può essere la memoria, partire dal nostro vissuto per incidere più drasticamente nella società, per sentirci cittadini attivi.
opyright

è l'insieme delle normative sul diritto d'autore che regolano la riproduzione e l'utilizzo di opere d'ingegno creativo che appartengono alla letteratura, alla musica, alle arti figurative,all'architettura, al teatro e alla cinematografia.

Con l'avvento di Internet la regolamentazione si è fatta più complessa e confusa. Sul web infatti è facile appropriarsi di foto, immagini e testi realizzati da terzi, anzi sembra quasi naturale data l'immagine che si continua ad avere della Rete: universo infinito, libero, gratuito e condiviso. Ma non è così. Di norma, ogniquavolta copiamo, salviamo e condividiamo un file che non ci appartiene dovremmo chiedere il permesso all'autore, oltre che citare la fonte da cui il file è stato preso.

Ma quando è possibile una riproduzione legale?

-Negli Stati Uniti il provvedimento di Fair Use permette, in determinate situazioni, la riproduzione di materiali protetti. Si può riprodurre per: critica, notizie, commento, erudizione, educazione e ricerca.

- Quando i materiali fanno parte del Public Domain, ovvero quando: non c'è un vero e proprio autore, il copyright è scaduto, l'autore ha rinunciato al coyright.

E in Italia? La normativa italiana è rappresentata dalla Legge 22 Aprile 1941 n.633 e successive che recepiscono i dettami della Costituzione e delle normative comunitarie.





siete lupi o agnelli?


Nel 1998 Larry Page e Sergey Brin mettono a punto un nuovo approccio alla ricerca online e fondano l'azienda che diventerà il maggiore motore di ricerca al mondo.
I fondatori cercavano un nome che rendesse l'idea dell'enorme quantità di informazioni che si sarebbe resa disponibile attraverso il sito, scelgono quindi il termine "googol" per riferirsi al numero 1 seguito da 100 zeri.
Google mette a disposizione dei suoi utenti la possibilità di visualizzare milioni di immagini, mappe stradale, leggere testate giornalistiche, trovare informazioni in diverse e numerose lingue.
L'utilità, la velocità e la facilità di utilizzo l'hanno reso uno dei marchi più noti al mondo grazie al passaparola degli utenti.
I profitti vengono ricavati offrendo agli inserzionisti l'opportunità di pubblicare annunci pubblicitari online e attraverso programmi come GoogleAdWords e GoogleAdSense che permettono agli inserzionisti di promuovere la loro attività.
La filosofia di Google può essere riassunta dalle parole di Larry Page:
"Il motore di ricerca perfetto dovrebbe capire esattamente la richiesta dell'utente e restituire esattamente ciò che egli desidera"
E i fondatori di Google sono riusciti ad ottenere ciò che si prefiggevano attraverso l'interfaccia semplice e funzionale dell'homepage e un algoritmo (pagerank) che indicizza velocemente le pagine web classificandole in ordine di importanza e pertinenza con la richiesta dell'utente.

Glossario

  • Account: insieme di funzionalità, strumenti e contenuti attribuiti ad un utente in determinati contesti operativi.
  • Banner: striscia che di solito appare nella parte superiore di un sito internet. Contiene il link per un altro sito. Esistono banner statici e animati. I banner pubblicitari costituiscono una fonte di guadagno per i gestori del sito.
  • Blog: contrazione di "web-log" (diario di rete) è un sito internet in cui l'autore (blogger) pubblica periodicamente pensieri, commenti, opinioni, informazioni, sia un forma scritta che attraverso immagini e video.
  • Blogger: autore di un blog. Colui che pubblica sul sito.
  • Blogosfera: l'insieme dei blog.
  • Blogroll: lista di link di altri blog o siti web che è contenuta in un blog.
  • Brand: nome, simbolo, marchio con cui si indicano prodotti, servizi e immagine di una particolare azienda rispetto alla concorrenza.
  • Breaking news: notizie dell'ultima ora.
  • Cookie: brevi informazioni salvate sul pc durante la navigazione in un determinato sito. Verrà rilette ogni volta che si ritorna sul quel sito.
  • Crossmedialità: mettere in connessione diversi mezzi di comunicazione grazie a piattaforme digitali.
  • Feed: file che permette lo scambio di contenuti con altri blog, siti e applicazioni.
  • Feedback: permette la risposta immediata a un messaggio e la verifica che sia arrivato a destinazione.
  • Interattività: caratteristica di un sistema il cui comportamento non è fisso, ma varia secondo l'input dell'utente.+
  • Multimedialità: interazione di diversi mezzi di comunicazione su uno stesso supporto o in un singolo contesto informativo.
  • Scrollbar: barra di scorrimento verticale o orizzontale che permette di vedere il contenuto della finestra, anche le parti eventualmente nascoste.
  • Social network: "rete sociale", permette a un gruppo di persone di restare in contatto e condividere informazioni.
  • Spin doctor: consulente politico esperto di comunicazione e marketing che affianca i politici. Può scrivere discorsi, curare l'immagine del personaggio, occuparsi dei sondaggi.
  • Tag: parola associata a un contenuto.

Ornella Vanoni & Carmen Consoli - L'appuntamento

Missione caffè

Una buona giornata inizia con un buon caffè!
Stamattina quindi il primo post lo dedico a chi il buon caffè lo produce:

LA STORIA

L'Universal Caffè nasce nel 1963 a Pescara quando Raffaele Camiscia apre la sua prima torrefazione artigianale. Negli anni l'azienda cresce e diventa una vera industria del caffè aperta ai mercati internazionali.

Ad oggi l'azienda, diretta dalla figlia del fondatore Natascia Camiscia, esporta in più di 25 paesi, dispone di macchinari all'avanguardia e conta oltre cinquanta dipendenti.

L'IMPEGNO SOCIALE

Non solo modernizzazione e qualità dei prodotti, ma anche impegno sociale, trasparenza e correttezza morale: queste le linee guida dell'Universal Caffè.

Ritengo che le persone meno fortunate di noi meritino un'attenzione particolare. Chi fa l'imprenditore, a mio parere, è una persona fortunata: fa il lavoro che ama e, soprattutto, è predisposto a lavorare con gli altri e per gli altri.Credo che sia per questo che emergono il desiderio e la volontà di contribuire al benessere di chi ha più bisogno. (Natascia Camiscia)


Tante le iniziative noprofit portate avanti dall'azienda, dal contributo per la costruzione di una casa-alloggio per i pazienti del reparto di Onco-Ematologia Pediatrica dell'Ospedale Santo Spirito di Pescara alla collaborazione con il centro socio-ricreativo "Laboratorio incontro" di Montesilvano che favorisce il reinserimento di persone diversamente abili. Inoltre l'Universal aderisce dal 2007 ai progetti equosolidali di Fair Trade per sostenere le popolazioni svantaggiate del mondo.

LA MISSION

Oggi la mission dell'Universal si concretizza nell'incontro tra tradizione artigianale, a garanzia della qualità, e la modernità delle tecnologie, naturalmente senza dimentica l'impegno sociale.






mercoledì 15 settembre 2010

scent of city

Codogno puzza..

Intranet

Intranet :
- è un'applicazione digitale di documenti appartenenti ad una azienda
- è una rete o un gruppo di reti utilizzate da un'azienda per facilitare la comunicazione e l' informazione al proprio interno.
- nella maggior parte dei casi è usata solo come agenda attraverso la quale dare e ricevere informazioni (numeri, archivio documenti, segnalazione eventi) spesso affidata a tecnici informatici e non a professionisti capaci di creare contenuti nuovi e linguaggi adatti. Di conseguenza pur avendo strutture, layout e funzionalità simili ad internet, quelle dell'intranet risultano essere di qualità e aspetto peggiori. A causa della mancanza della diretta e dell'eccessiva staticità il valore della sua comunicazione è praticamente nullo.
Oltre all'Intranet altri mezzi permettono la comunicazione interna di un'azienda:
-propria radio
-propria tv
-web-tv
-iptv
In tutti questi spazi le oppurtunità di una crescita lavorativa sono molte, occorono però nuove idee e un'attenzione maggiore alla forma e all'efficacia comunicativa.

La comunicazione politica




La comunicazione politica:


- mira al consenso

- è molto complessa perchè necessita di intermediari capaci di saper parlare, scrivere, informarsi e di convincere chi li ascolta. Una buona comunicazione passa anche per la simpatia, e l'empatia trasmessa dal comunicatore che deve essere in grado di emozionare e persuadere i suoi auditori.

- ad oggi Barack Obama è considerato uno dei migliori ed efficaci comunicatori, ma parte della sua forza risiede soprattutto nell'organizzazione che c'è alle sue spalle. Sono i tecnici informatici, gli attivisti, i consiglieri e i comunicatori ad informarsi per "demolire" l'avversario. Essi studiano il concorrente sfruttando anche della rete per scoprire le sue debolezze, allo stesso tempo Internet risulta un mezzo molto efficace per cercare l'appoggio dell'opinione pubblica.

- in Europa troviamo esempi differenti di strategie di comunicazione politica:

Francia. Sarkozy ha puntato tutto il culto della propria persona.

Germania. Il forte divario digitale presente nella nazione non permette lo sfruttamento della sola risorsa di internet.

Italia. La comunicazione politica del centro-destra risulta più efficace grazie all'utilizzo di un vocabolario in cui l'italiano può facilmente identificarsi (es.: Italia, libertà, regione). Inoltre si tratta di una comunicazione semplice e rassicurante fatta soprattutto di slogan. Altra caratteristica è la quasi totale identificazione della comunicazione con la figura del leader.

In generale al processo comunicativo partecipano due figure precise:

- il portavoce che riporta fedelmente il messaggio del leader
- lo staff di comunicazione che mantiene i rapporti con i mezzi di comunicazione

Coincidenze

Ieri arrivo a Codogno, sono ospite di mio cugino, sul tavolo un libro piccolo e verde: "Panchine, come uscire dal mondo senza uscirne". Un libro sulle panchine, sull'attesa e su quelli che mentre aspettano si siedono e osservano. Un libro tra tanti insomma. Non l ho letto, ora non posso, ma sbircio la biografia dell'autore Beppe Sebaste. E' di Parma. Coincidenze. Coincidenze che ci sia un libro sulle panchine scritto da un tipo di Parma, l'unica città dove c'è una panchina molto speciale per me. Una bici rosa, una pizza disgustosa e solo 20 minuti. Coincidenze, o "tipo truman show, hai presente?" mi direbbe qualcun'altro.

Comunicazione istituzionale

La comunicazione istituzionale riguarda l'identità di una realtà:
- che sia impresa pubblica o privata il messaggio sarà incentrato sull'identità, i valori e i progetti piuttosto che su prodotti e risultati.
-mira al posizionamento dell'impresa, ovvero ad aumentare la percezione qualitativa della realtà da parte del pubblico.
- mira a un ritorno di consenso da parte del pubblico e non di denaro, cosa che invece si prefigge la comunicazione di prodotto. Spesso questi due tipi di comunicazione vengono confusi e sovrapposti per mancanza di regole chiare e professionalità.
- a distinguere questo tipo di comunicazione sono i valori di trasparenza e chiarezza, valori che il web possiede rispetto ad altri media spesso troppo limitati dal fattore tempo.
Internet ha inoltre dalla sua una maggiore concretezza dell'informazione che non ha bisogno di essere mediata e che può ottenere un feedback immediato.
-comunicazione istituzionale privata, pur essendo molto simile alla comunicazione di prodotto, mira a tenere alti i valori del brand, ovvero il marchio, lo slogan, il messaggio, che sia persona singola o realtà multipla.
Fare comunicazione istituzionale privata attraverso il web significa essere chiari e concisi (uso di script= frasi preconfezionate che efficaci secondo un aprofilazione del pubblico) e permette di ottenere risposte immediate da parte dell'azienda (risposta automaticha, risponditori intelligenti, risposta vera con contatto).
- comunicazione istituzionale pubblica offre un servizio informativo alla comunità sulle scelte operate e le occasioni offerte, senza ricevere alcun tipo di guadagno.

Pagare o non pagare?


E' giusto pagare per l'informazione online?


Il quesito rimbalza ormai da tempo tra esperti del settore, pubblico fruitore e professionisti dell'informazione.

La questione è complessa e sarebbe troppo semplice ridurla ad una semplice lotta manichea tra il "gratis" e il "a pagamento".

Internet nasce e si sviluppa ispirandosi alla filosofia della condivisione e della gratuità. Concetti cardine che hanno permesso finora facilità nell'accesso e nella diffusione delle informazioni, ma che allo stesso stempo hanno influito e continuano ad influire sull'industria editoriale.

La crisi economica, il crollo dei ricavi pubblicitari e l'aumento dei bilanci passivi hanno portato molti editori verso il business dell'editoria online e dell'informazione a pagamento, scelta che sembra essere favorita dalla diffusione di supporti tecnologici, come I-pad, E-book e Smartphone.

Alla base della scelta del paywall e dei contenuti a pagamento c'è, oltre alla questione economica, la volontà di un riconoscimento per il lavoro del giornalista.

Quindi sì a un'informazione accessibile, libera e gratuita per i flash e le breaking news, ma anche valore e riconoscimento alla professione, alla credibilità e all'accuratezza quando si tratta di commenti, grandi firme, inchieste e documentari.

lunedì 13 settembre 2010

Ninna Nanna - Modena City Ramblers

Ferrandi alla cattedra

Il prof.Ferrandi, prendendo spunto dalle elezioni inglesi, inizia la sua lezione sui vantaggi e svantaggi della comunicazione online e cartacea.
Attraverso l'osservazione del sito della BBC, che seguiva la corsa dei candidati premier inglesi Cameron, Brown e Clegg, il prof. ci fa notare come la comunicazione online sia più rapida ed efficace per seguire eventi speciali come le elezioni.
Mentre i giornali cartacei non riescono a stare al passo con i tempi, i siti di informazione all news e i siti di informazione 24h su 24 permettono un aggiornamento continuo della notizia, pensiamo all' election live che fornisce minuto per minuto le percentuali di voto dei candidati o all'homepage che cambia man a mano che l'evento prosegue.
D'altra parte spesso i giornali online si fanno prendere dall' "ansia della notizia" e pubblicano notizie gonfiate o false perchè non hanno i tempi necessari per verificare l'attendibilità delle informazioni.
Come sono i giornali online e in particolare quelli italiani?

Giornali online
-News & Observer è il 1° al mondo
-Omogeneità dei contenuti e della loro presentazione (agenzie di stampa e stessi layout)
-Gratuiti

Giornali online italiani
-Unione sarda è la prima a sbarcare sul web
-Alcuni giornali tra i più blasonati sono entrati in ritardo nella rete, spesso servendosi di link che rimandavano agli articoli cartacei
-Pochi investimenti
-Ritmi di lavoro stressanti che spesso portano al rischio del "copia e incolla"
-Modello business dell'advertising con un forte interesse per le pagine più cliccate (boxino morboso)

News aggregators: siti che raccolgono le notizie da altri siti

La mia poesia

Gabbiani

Non so dove i gabbiani abbiano il nido,
ove trovino pace.
Io son come loro,
in perpetuo volo.
La vita la sfioro
com'essi l'acqua ad acciuffare il cibo.
E come forse anch' essi amo la quiete,
la gran quiete marina,
ma il mio destino è vivere
balenando in burrasca.

(Vincenzo Cardarelli)

suerte


Cruzando los dedos!!!

Pesadilla - La Oreja de Van Gogh

Audiweb

I giornali online più cliccati al giorno sono monitorati dal sito Audiweb (http://www.audiweb.it) che fornisce informazioni oggettive, di carattere quantitativo e qualitativo, sulla fruizione dei mezzi operanti su internet.
Ad esempio è possibile, previa registrazione al sito, consultare i dati relativi ai quotidiani online "La Repubblica" e "Il Corriere della Sera" del giorno 12/09/2010

La Repubblica

Broswer unici 1.100.419
Pagine viste 14.902.002
Visite 1.821.528
Tempo medio per pagina (min) 01:58
Durata visita (min) 16:05

Il Corriere della Sera

Browser unici 900.510
Pagine viste 7.901.886
Visite 1.364.707
Tempo medio per pagina (min) 02:16
Durata visita (min) 13:07

ADS Accertamenti Diffusione Stampa

L'ADS- Accertamenti Diffusione Stampa (http://www.adsnotizie.it) è una libera associazione che si prefigge di rendere disponibili le certificazioni dei dati di diffusione e tiratura della stampa sia quotidiana che periodica di qualunque specie pubblicata in Italia.
E' stata costituita nel 1975 dalle associazioni:
- UPA (Utenti Pubblicità Associati)
- FIEG (Federazione Italiana Editori Giornali)
- FEDERPRO (Federazione Professionale della Pubblicità)
- FIP (Federazione Italiana Pubblicità)
Le certificazioni svolte dall'ADS consistono nel controllo dei dati dichiarati da quelle testate che si sono sottoposte alle verifiche ADS; avvengono sia esternamente attraverso verifica dei distributori, abbonati e rivenditori, sia internalmente presso ciascun Editore.

Prendiamo come esempio gli accertamenti su "La Repubblica" e "Il corriere della sera" del 2008:

La Repubblica

Tiratura media 710.716
Diffusione media (Italia ed Estero) 556.325
Resa Italia-Estero 154.161
Totale vendita 502.601
Abbonamenti pagati 16.254
Totale pagata (vendita e abbonamenti) 518.885
Vendite in blocco 4
Abbonamenti gratuiti 26
Omaggi 3.445
Totale gratuita 3.471
Diffusione media estero 33.995

Il Corriere della sera

Tiratura media 780.412
Diffusione media (Italia ed Estero) 619.980
Resa Italia-Estero 159.040
Totale vendita 543.916
Abbonamenti pagati 22.972
Totale pagata (vendita e abbonamenti) 566.888
Vendite in blocco 1.000
Abbonamenti gratuiti 1.536
Omaggi 8364
Totale gratuita 9.900
Diffusione media estero 42.192

per restare in tema

Animation: newspapers vs the Internet

Meglio giornali online o di carta?

Quanto influiscono i giornali online sulle vendite di quelli cartacei? Perchè scegliere una versione e non l'altra?
Ad oggi il giornalismo online non è riuscito ad incidere in maniera significativa sulle vendite dei giornali cartacei, anche se la crisi economica che ha colpito l'industria editoriale e la diffusione della freepress hanno favorito fortemente l' avanzata del web come fonte d'informazione.
Se da un lato il quotidiano cartaceo ci garantisce una "professionalità giornalistica" dall'altro l'informazione online può contare su valori come la MULTIMEDIALITA' e la CROSSMEDIALITA'.
Il primo valore definisce l'uso di differenti mezzi di comunicazione: foto, video, testi e audio; il secondo è la proprietà dei media di essere diffusi su piattaforme che usano diversi formati (I-phone,I-pad ecc.).
Sebbene il cartaceo non possa contare su queste due caratteristiche, resta la differenza nella qualità della notizia che spesso sul web si limita a estratti d'agenzia che non sono neppure rielaborati dal giornalista.

Il nuovo stile di Repubblica.it

Nonostante una versione online che per molto anni si è dimostrata vincente e che ha contribuito a renderla una dei siti di informazione più visitati, Repubblica.it ha deciso di cambiare faccia.
Cambiamenti non radicali, ma sostanziali per mettersi al passo con un'informazione sempre più multimediale e interattiva.
Nell'homepage le modifiche principali:
  • maggiore evidenza per il titolo principale accompagnato da immagini e foto di cronaca
  • una colonna laterale per lo sport e l'intrattenimento
  • un'area per il lettore con cronaca locale, meteo e squadra di calcio
  • più risalto alle grandi firme e alle rubriche per sottolineare la continuità giornalistica con il quotidiano cartaceo

Il sito cambia anche all'interno crescendo attraverso 25 sezioni tematiche tra scienza, tecnologia, ambiente ecc, che vengono gestite dagli stessi giornalisti. Ma soprattutto cambia il modo di pensare all'articolo che, nella nuova Repubblica.it, permette sia una fruizione veloce, ma anche superficiale della notizia, sia l'approfondimento attraverso rimandi a video, foto e articoli correlati.

NICCOLO' FABI ROSSO

sabato 11 settembre 2010

pillole di umorismo



Altan!

Chi non ama Altan alzi la mano.
Nessuno? Lo sospettavo!
Credo sia davvero impossibile non apprezzare il geniale fumettista de L'Espresso. La sua arte, fatta di semplici tratti e poche parole, è in grado di descrivere con estrema semplicità e precisione la complessa realtà dei tempi. Cosa non da tutti, direi.
Questo mese è uscita una nuova antologia ("ALTANTERAPIA", Salani) che Michele Serra ha commentato con intelligente sensibilità nel n°35 de L'Espresso:


Ogni sua vignetta, anche la meno memorabile, colpisce e affascina perchè "non ci avevamo pensato", o comunque non ci avevamo pensato con la stessa radicale precisione.

Per quanto ripugnanti, laidi o miserabili siano i suoi omini, proviamo nei loro confronti quasi una corrente di stima. I loro pensieri hanno una dignità rarissima, che è quella della verità. Gli omini di Altan sono, quasi senza eccezione, degli svelatori.

La vostra curiosità è stata stuzzicata?

venerdì 10 settembre 2010

martedì 7 settembre 2010

Pride and Prejudice: The Lake Scene (Colin Firth Strips Off)

ci sono Darcy e Darcy

Come mia prima opera buona voglio aprirvi gli occhi sulla versione cinematografica di "Orgoglio e pregiudizio" (Joe Wright, 2005): è brutta!!

gli attori, le ambientazioni, i costumi sono scialbi, tristi, approssimativi.

Elisabeth tra le galline!ma dove?ma perchè? Bingley con un ciuffo rosso improponibile. Darcy (Matthew Macfadyen)..bah..

...eppure, eppure questo film ha ricevuto ben 4 nominations agli Oscar:

-miglior attrice (Keira Knightley)

-migliore scenografia

-migliori costumi

-miglior colonna sonora (questa non la ricordo quindi non commento)

ma i giudici l'avranno mai letto il libro?!

e qui il mio consiglio: se davvero avete letto il romanzo di Jane Austen e se davvero lo avete amato quanto me allora non potete fare altro che vedervi la miniserie televisiva realizzata dalla BBC nel 1995.

Sublime.Perfetta in ogni particolare. Tensione, ironia e desiderio, descritti meravigliosamente dalla Austen, prendono vita attraverso le interpretazioni del cast ed in particolare dei due protagonisti Jennifer Ehle (Elisabeth Bennet) e Colin Firth (Mr. Darcy) che sono riusciti ad incarnare due dei personaggi più belli della letteratura ottocentesca.

Se questo mio accorato suggerimento non bastasse a convincervi vi posto la sesta scena tra le più stoppate nei film: Darcy che esce zuppo dal lago di Pemberley!Da apprezzare se non per l'interpretazione quanto per l'avvenenza di Colin Firth.

Neffa - Cambierà

altro che 1527

é ufficiale. il 2010 deve finire!!annus horribilis!mi chiedo sinceramente se il karma esista e che cosa di così malefico abbia potuto combinare nella mia vita precedente. forse dovrei fare come Earl, una bella lista di tutte le azioni cattive compiute in questa vita e provvedere a riequilibrare il male fatto con altrettante opere di bene. forse cambierò il nome del blog in: "ma cosa ho fatto di male?", intanto inizio a rimediare.

p.s. per chi non conoscesse Earl e la sua lista consiglio di guardare "My name is Earl", storia di uno sfigato truffaldino che cerca appunto di saldare i conti col proprio destino.